a privazione del sonno

Cos’è la privazione del sonno: sintomi e cure

La privazione del sonno è una condizione estremamente fastidiosa che colpisce purtroppo un grande numero di persone in tutto il mondo: si tratta di un’evenienza veramente spiacevole per chi ne soffre, la quale porta a moltissime conseguenze. Quando si parla della privazione del sonno, si fa riferimento ad una patologia nota anche come sleep deprivation in campo medico: questa porta alla mancanza totale oppure parziale del sonno.

Come è ormai risaputo, dormire è un bisogno umano fondamentale, come anche bere, mangiare oppure respirare: questa azione è importantissima e sta alla base della salute dell’organismo e della forza del corpo. Proprio per questa ragione è fondamentale dormire e riposare il corpo in modo corretto, al fine di recuperare tutte le energie fisiche e mentali che sono state spese nel corso della giornata.

Cause della privazione del sonno Descrizione
Lavoro a turni Avere degli orari di lavoro molto irregolari può interrompere l’abitudinario ciclo del sonno.
Cattive abitudini Molte persone non essendo consapevoli dell’importanza che ha il sonno assumono caffeina o alcol e utilizzano apparecchi elettronici poco prima di coricarsi a letto.
Farmaci Molti farmaci possono causare fenomeni dell’insonnia e interrompere il normale ciclo del sonno.

La privazione del sonno causa ovviamente una carenza di sonno, che si verifica quando non si dorme abbastanza e che può essere scatenata da diversi motivi come ad esempio dormire all’ora sbagliata, dormire per un tempo insufficiente, oppure dormire in modo discontinuo. Ci sono poi moltissimi soggetti che soffrono di patologie che sono correlate al sonno e che lo rendono ancora meno ristoratore, come ad esempio la sindrome da apnee notturne oppure la sindrome delle gambe senza riposo.

Caratteristiche principali

Non ci sono dubbi sul fatto che un riposo sufficiente e ristoratore sia di fondamentale importanza per la salute della mente e del corpo: senza un tempo di sonno sufficiente non si ha la rigenerazione delle cellule delle quali è composto il corpo. Ed è proprio per questo motivo che la comunità scientifica è d’accordo sul  fatto che la carenza di sonno causa dei problemi di salute mentale e fisica, tra cui lesioni, perdita di produttività ed in casi estremi anche la morte.

privazione del sonno sintomi

In aggiunta a questo, la privazione del sonno porta anche alla comparsa di cali di concentrazione, sonnolenza diurna e riduzione delle prestazioni sia nello studio che nel lavoro: tali sintomi sono associabili anche alla presenza di un disturbo del sonno come quelli menzionati prima. Nel momento in cui una persona non riesce a dormire, diversi problemi possono insorgere: il sonno svolge un ruolo importantissimo per quanto riguarda il recupero fisico e le funzioni fisiologiche dell’organismo.

Proprio per questa ragione, anche se il tempo di riposo cambia in base a moltissimi fattori, ci sono delle ore di sonno che vanno comunque rispettate: secondo la comunità scientifica, si dovrebbe dormire almeno dalle 7 alle 8 ore ogni notte. Certo, questo numero può essere influenzato dall’attività fisica, dall’età, dallo stato di salute generale ed anche dallo sforzo mentale: i bambini, ad esempio, hanno bisogno di nove o dieci ore di sonno ogni notte affinché il cervello si sviluppi correttamente.

Sintomi e le conseguenze della privazione del sonno

Indubbiamente il sonno è di fondamentale importanza per quanto riguarda sia il mantenimento dell’organismo sia lo sviluppo del cervello e delle funzioni cognitive: proprio per questa ragione, nel momento in cui un individuo subisce una privazione del sonno, inizia a manifestare numerosi sintomi. Tra questi sintomi è sicuramente possibile menzionare la difficoltà nel prendere decisioni oppure risolvere problemi, ma anche elaborare e memorizzare i ricordi.

Una mancanza di sonno è strettamente correlata con la difficoltà di apprendimento e la funzione cognitiva: numerosi studi dimostrano che è proprio nel corso del riposo notturno che i ricordi vengono elaborati ed immagazzinati all’interno della memoria. Ecco perché moltissimi bambini che subiscono una privazione del sonno hanno purtroppo problemi a scuola e non eccellono negli studi: oltre a questo, la mancanza del sonno può portare anche ad un cambiamento nell’emotività di un individuo.

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Alcune ricerche suggeriscono che a causa di un mancato riposo notturno potrebbero esserci anche dei cambiamenti di peso, così come anche il cattivo umore, la facile irritabilità, la difficoltà nella concentrazione e nell’apprendimento. Ancora, associate alla privazione di sonno ci sono la perdita della memoria, il calo di interesse per le attività di tutti i giorni, l’alterazione della capacità decisionale, il viso gonfio e pallido ed infine anche i tremori.

Teoricamente, tutti questi effetti dovrebbero scomparire una volta che il sonno torna al suo normale ritmo, mentre invece la privazione del sonno a lungo termine potrebbe causare delle conseguenze ben peggiori come ad esempio obesità, ipertensione, ictus, infarto e diabete. Infine, tra le patologie di tipo psichiatrico causate dalla privazione del sonno si possono menzionare l’ansia, lo stress, la depressione ed il precoce invecchiamento del sistema nervoso.

Cause della patologia

Si è potuto vedere che sono davvero moltissimi i sintomi così come anche le conseguenze che si possono riscontrare nel momento in cui il corpo viene sottoposto ad una carenza di sonno troppo prolungata: generalmente, tornando a dormire bene questi dovrebbero risolversi da soli. Per quanto concerne invece le cause che portano ad una privazione del sonno, anche queste sono diverse e bisogna conoscerle per attuare una strategia corretta nella cura della patologia.

Innanzitutto, la privazione del sonno può essere causata in modo diretto, nel senso che moltissime persone semplicemente ignorano l’importanza del sonno e decidono di rimanere svegli al fine di intrattenersi con i propri hobby, con le proprie attività oppure con altre persone. Ancora, un ‘altra causa della patologia è la camera da letto: questa camera può infatti influire sul sonno in termini di temperatura dell’ambiente, di suoni oppure di luce eccessiva.

Inoltre, ci sono moltissimi genitori che spesso si privano del sonno per coccolare i figli che piangono oppure per nutrirli nel corso della notte: ci sono anche delle cattive abitudini che portano alla privazione del sonno, come quella di consumare alcol e caffeina prima di andare a dormire. Un’altra cattivissima abitudine è quella di utilizzare die dispositivi elettronici anche nel letto fino ad un minuto prima di chiudere gli occhi per addormentarsi.

Un’ulteriore causa che porta alla patologia è un orario di lavoro irregolare. Inoltre, malattie oppure disturbi del sonno possono causare un sonno irregolare oppure addirittura la sua parziale o totale mancanza.

Soluzioni per la privazione del sonno

Dopo aver conosciuto quali sono i numerosi effetti della privazione del sonno, è possibile capire perché il sonno è una cosa così importante all’interno della vita degli esseri umani: senza il sonno è impossibile condurre uno stile di vita sano. Dunque, se si inizia a soffrire di privazione del sonno, il modo migliore per gestire la situazione è quello di sviluppare delle abitudini sane per far tornare il ciclo del sonno alla normalità.

Generalmente, questo consiste in una vera e propria modifica del proprio stile di vita, adottando delle pratiche benefiche per l’organismo. Innanzitutto, si consiglia di andare a letto e svegliarsi sempre allo stesso orario, in modo da dare all’organismo degli orari da rispettare: si consiglia poi di evitare alcol, caffeina, fumo ed altre sostanze eccitanti prima di andare a dormire.

Successivamente, è necessario insonorizzare la camera nella quale si riposa, eliminando anche le distrazioni come la radio oppure la tv, le quali possono compromettere il sonno. Ancora, si sconsiglia di utilizzare dispositivi elettronici per due ore prima di andare a dormire, mentre è consigliata la pratica di meditazione o altre pratiche di rilassamento. Se anche con queste strategie la privazione dovesse persistere, allora si consiglia di recarsi dal proprio medico di fiducia per condurre un’indagine accurata.

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