cronotipo del sonno

Cronotipo del sonno: cos’è e come funziona

Il cronotipo del sonno è una delle cose più chiacchierate negli ultimi anni: si tratta di una tecnica ottima per scoprire a che ora svegliarsi o a che ora andare a dormire per essere al massimo delle proprie forze nel corso della giornata. Molte persone si chiedono infatti se somigliano di più ad un lupo, ad un delfino, ad un leone oppure ad un orso, sempre in riferimento al proprio sonno: il cronotipo in questo caso può aiutare a rispondere a questa domanda.

La cosa che bisogna ricordare è che nessuno è uguale agli altri, ognuno è diverso e per questa ragione ogni persona ha delle caratteristiche, ma anche predisposizioni ed esigenze che lo rendono speciale e soprattutto unico. È importantissimo conoscere queste caratteristiche ed abitudini per conoscere se stessi: questo ovviamente significa smettere di forzarsi a seguire delle abitudini così come anche dei comportamenti che non appartengono a se stessi.

Vari cronotipi Descrizione
Orso L’orso non ha problemi a svegliarsi al mattino e ad addormentarsi alla sera e il suo momento di massima produttività è fino alle 13:30
Delfino Chi appartiene al cronotipo del delfino fa fatica ad addormentarsi e quando lo fa dorme con svariate interruzioni durante la notte, per questo al mattino ci mette più tempo a carburare.
Lupo Il lupo è iperattivo ed energico nelle prime ore serali di conseguenza ha bisogno di più tempo per dormire al mattino.
Leone Per il leone svegliarsi all’alba è l’ideale e soprattutto un gioco da ragazzi. Riesce ad essere produttivo durante tutta la giornat, fino alle 13 circa

Di conseguenza, questo consente anche di approfittare delle proprie attitudini naturali in modo da raggiungere in modo molto più semplice e soprattutto piacevole gli obiettivi più ambiziosi che si ha: tale ragionamento deve essere applicato a tutti i settori della propria vita. Conoscere cos’è il cronotipo del sonno consente di sapere qual è la disposizione naturale dell’individuo a svolgere particolari attività nei diversi momenti della giornata.

In questo modo è possibile comprendere se si lavora meglio di mattina o di pomeriggio, di sera oppure addirittura di notte.

Cos’è il cronotipo del sonno

Quando si parla del cronotipo del sonno si fa riferimento ad un sistema particolare di classificazione che serve per identificare diverse tipologie di persone in base a quelli che sono i naturali ritmi di veglia e di sonno: non a caso, la parola proviene dal greco chronos, che significa tempo. Al giorno d’oggi, i ricercatori si interrogano ancora riguardo i fattori in grado di determinare in modo preciso il cronotipo del sonno di un individuo.

cronotipo del sonno definizione

Quello che per ora si sa è che i geni hanno un ruolo fondamentale in questo processo: particolarmente di spicco è il gene PER3, il quale è l’incaricato della regolazione dei ritmi circadiani. Secondo le ultime indagini condotte in merito, è possibile parlare di diversi cronotipi dominanti, ovvero l’orso, il lupo, il leone ed il delfino: si tratta di categorie scelte dagli scienziati a partire dagli anni 70, periodo in cui questa scienza si è affermata.

Questa assegnazione è stata fatta osservando una vera e propria similitudine tra quelli che sono gli schemi del sonno degli individui studiati e quelli degli animali selezionati per la classificazione. Quando si conosce qual è il proprio animale, e quindi il proprio cronotipo del sonno, è possibile organizzare in modo efficace la propria giornata in base alle naturali alterazioni dei livelli di energia.

In aggiunta a questo, riconoscere il proprio cronotipo aiuta anche a conoscere quali sono sia i punti di forza che quelli di debolezza di ogni gruppo: questo permette di rispettare maggiormente le esigenze del proprio corpo e dei propri ritmi naturali.

Definizione del cronotipo del sonno

Si è già detto che il cronotipo del sonno gode di un substrato generico, ma ciò non toglie che questi possono essere modificati ed adattanti andando ad apportare delle modifiche nell’attività fisica così come anche nell’alimentazione. Se si programma l’orario ed anche la composizione di un pasto, ad esempio, si può riuscire a ridurre il senso di stanchezza tipico di alcuni cronotipi e che favorisce il sonno in altri cronotipi.

Se invece si inserisce all’interno della propria routine un allenamento sportivo, si può aumentare il livello di energia che si percepisce, andando così a migliorare la propria performance in quelli che sono le sfide che si incontrano nel corso della giornata. Anche modificare l’orario in cui si assume il primo caffè della giornata in base a quelle che sono le fluttuazioni ormonali può favorire una maggiore carica nei momenti di stress.

cronotipo del sonno

Quello che bisogna imparare è che è necessario fare leva così come anche assecondare la propria generica ed i propri ritmi naturali: insomma, non bisogna farsi limitare da questi fattori, quanto piuttosto è necessario utilizzarli a proprio vantaggio. Ovviamente, una volta conosciuta qual è la definizione di cronotipo del sonno, è necessario conoscere quali sono i quattro cronotipi più famosi e diffusi, in modo da capire qual è quello più adatto a se stessi.

Cronotipo dell’Orso e del Lupo

Così come l’animale che lo rappresenta, il cronotipo dell’orso segue il ciclo solare, e per questa ragione non ha grandi problemi ne a svegliarsi al mattino ne ad andare a dormire la sera: il momento di produttività maggiore è a partire dal mattino fino ale 13, quindi l’ora di pranzo. L’orso, intorno alle 14, è vittima del classico crollo pomeridiano: si consiglia, per questo cronotipo, di dormire otto ore di sonno, e quindi andare a dormire alle 23 per poi svegliarsi tra le 6.30 e le 7.30 del mattino.

Quello dell’orso è un cronotipo diffuso in modo veramente ampio, in quanto il 60% degli esseri imani rientra in questa categoria: gli orsi però soffrono davvero molto il debito del sonno, ma quando sono ben riposati sono espansivi e soprattutto estroversi. Chi rientra in questo cronotipo deve quindi dare la priorità al riposo nelle fasce orarie corrette.

Andando avanti, il secondo cronotipo è quello del lupo: così come questo animale, che è un cacciatore della notte, anche coloro che rientrano in questa fascia sono produttivi specialmente nelle ore serali. Di conseguenza, chi appartiene a questa categoria, necessita di molto più tempo al mattino per dormire e soprattutto per recuperare le energie spese nel corso della notte: va detto che però non bisogna confondere questo cronotipo con il nottambulismo.

Per il lupo, il consiglio è quello di andare a dormire dopo mezzanotte e svegliarsi intorno alle 8.30: solo il 15% degli esseri umani rientrano in questa categoria. Caratterialmente, le persone di questo cronotipo sono molto più introverse e riservate.

Cronotipo del sonno del leone e del delfino

Si è visto cosa si intende per cronotipo del sonno dell’orso e del lupo, ma ci sono ancora da scoprire quello del leone e del delfino. Chi appartiene al cronotipo del leone è un vero e proprio mattiniero, e di conseguenza ama svegliarsi all’alba e tende ad essere estremamente produttivo nel corso dell’intera mattinata: superate le 13, però, c’è il vero e proprio abbiocco pomeridiano.

Di conseguenza, i leoni hanno assolutamente bisogno del proprio pisolino post pranzo per riuscire ad essere produttivi anche nel corso del pomeriggio: tuttavia, i leoni si sentono scarichi a livello di energia, ed è per questa ragione che devono andare a dormire entro le 22. Il leone ha infatti bisogno di 8 ore di sonno per essere al pieno delle proprie energie il giorno dopo: a questa categoria, appartiene il 15% della popolazione umana.

L’ultimo cronotipo è quello del delfino, noto anche come “insonne dell’acqua”: questi animali dormono infatti con metà cervello alla volta, in modo da difendersi dagli attacchi dei predatori. Quindi, chi appartiene a questo cronotipo fa un po’ di fatica ad addormentarsi, e per di più dorme poco e in modo molto irregolare.

Di conseguenza, il delfino al mattino è un po’ rincitrullito e ha bisogno di molto tempo per carburare. Tuttavia, una volta raggiunto il picco di produttività e concentrazione, nessuno è in grado di fermarlo.

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