dormire 5 ore a notte

Come dormire 5 o 7 ore a notte ed essere svegli

Dormire è molto importante per ogni individuo. Ci si accorge di quanto sia importante dormire bene soltanto nel momento in cui non si riesce più a farlo. Dormire infatti è un meccanismo naturale, che può essere facilmente influenzato da diverse situazioni, principalmente legati a turbamenti da parte di fattori organici, psicologici o ambientali.

Non è facile stabilire quante ore di sonno abbia bisogno una persona, in quanto è possibile che l’individuo si senta riposato dopo aver dormito poche ore, oppure che l’individuo si senta stanco anche dopo aver dormito molte ore.

Fattori che influenzano le ore di sonno Descrizione
Stagioni e cambi di orario L’ambiente esterno che ci circonda potrebbe andare a cambiare le esigenze di sonno. Per esempio le persone che risiedono in zone che hanno l’ora legale potrebbero dover cambiare la routine del proprio sonno.
Ciclo mestruale Molto spesso le donne prima di avere il ciclo mestruale avvertono un bisogno maggiore di dormire. Questo è dovuto molto probabilmente alle fluttuazioni degli ormoni quali il progesterone e la prolattina.
Problemi di salute Le persone che hanno un bisogno costante di dormire per sentirsi riposati al 100% potrebbero avere a che fare con una poca e scarsa condizione salutare.

Si può stabilire, però, una regola generale secondo la quale un individuo medio in salute ha bisogno di dormire almeno 7 ore a notte per prevenire l’insorgenza di diverse patologie, sia fisiche che mentali.

Perché è importante dormire bene

Dormire è molto importante per ogni singolo individuo, in quanto durante quel lasso di tempo l’organismo lo sfrutta per riposarsi e ricaricarsi. In media, un uomo adulto ha bisogno di almeno 7 o 8 ore di sonno per permettere all’organismo di riposarsi, mentre i bambini hanno bisogno di maggior ore di sonno, all’incirca di 10 o 12 ore.

Durante il riposo, i muscoli si rilassano, lo scheletro si distende e l’apparato digerente si occupa della sintetizzazione di tutti i nutrienti ingeriti e accumulati durante la giornata. Tutte queste azioni sono necessarie per fare in modo che l’individuo si svegli riposato, pronto ad affrontare al meglio la nuova giornata che sta per arrivare.

Dormire bene, quindi, è essenziale per poter vivere la vita al meglio, senza sentirsi stanchi, e di buon umore. Quando non si dorme bene, infatti, l’organismo ne risente particolarmente, e possono presentarsi sintomi come:

  • sonnolenza;
  • nervosismo;
  • disturbi gastrointestinali come diarrea e nausea;
  • ansia e depressione.

La privazione di sonno, ovvero quando l’individuo dorme poco e male, può annebbiare anche le capacità mentali, rendendo difficile anche eseguire le azioni più semplice o prendere decisioni su due piedi. Per questo motivo, è consigliabile correggere le proprie abitudini di sonno nel caso in cui dovessero manifestarsi disturbi del genere. Se trascurati, infatti, potrebbero svilupparsi patologie che prendono collettivamente il nome di disturbi del sonno.

Cosa e quali sono i disturbi del sonno

Per disturbi del sonno si intende qualsiasi situazione, cronica o passeggera, che appunto può disturbare il sonno, rendendolo agitato o completamente assente. I disturbi del sonno colpiscono molte persone, almeno una volta nella vita.

Queste condizioni di sonno interrotto o irregolare possono essere molto intense per l’individuo che ne soffre e possono anche alterare in modo negativo la qualità della vita, alterando le normali attività fisiologiche dell’organismo e le abitudini quotidiane. La mancanza di sonno possono causare diversi sintomi, come stanchezza cronica, diminuzione dell’attenzione e della concentrazione e irritabilità.

Molte persone non si rendono conto di soffrire di disturbi del sonno, e cercano di far coincidere le proprie abitudini di sonno con la propria vita, senza cercare di migliorare la propria condizione o di guarire dalla patologia presente. Esistono diverse tipologie di disturbo del sonno, e l’insonnia risulta essere il più comune.

Le situazioni che possono causare la presenza dell’insonnia sono diverse, legata principalmente a problemi di natura psicologica come il disturbo dell’umore, la depressione e l’ansia. Altre malattie patologiche che possono causare la presenza di insonnia sono legate a problemi muscolari, come la sindrome delle gambe instancabili, secondo la quale le persone che ne soffrono non riescono, durante il riposo, a rilassare i muscoli delle gambe e le muovono in continuazione, causando difficoltà ad addormentarsi e bruschi risvegli.

Come dormire 5 ore a notte e sentirsi riposati

Sono in molti a chiedersi come dormire 5 ore a notte senza che il corpo risenta della mancanza di sonno. Secondo diversi studi scientifici, dormire cinque ore a notte senza sentirsi stanchi o distratti il giorno successivo è possibile, basta seguire alcune semplici regole.

Il corpo umano, solitamente, ha bisogno di dormire almeno 8 ore a notte, ma la richiesta di dormire di meno è molto forte, soprattutto in determinate categorie di persone. Questa richiesta, infatti, è molto comune, ad esempio, le mamme o chi conduce una vita ricca di impegni sociali e lavorativi, ovvero le tipologie di persone che pensano che 24 ore non siano abbastanza per portare a termine tutti gli impegni della giornata.

Per riuscire nell’impresa bisogna addestrare il proprio corpo a dormire di meno. Per farlo, basta seguire due regole: svegliarsi alla stessa ora ogni mattina e andare a letto venti minuti più tardi ogni settimana, fino a raggiungere le cinque ore di sonno.

Ciò significa che chi va a dormire a mezzanotte, dovrà andare a dormire a mezzanotte e venti la prima settimana, a mezzanotte e quaranta la seconda, e così via, fino a portare il proprio sonno a cinque ore.

Dormire 5 ore al giorno può far bene all’organismo

Sono molte le persone che cercano diversi modi per poter dormire di meno senza perdere i benefici e le proprietà di un lungo riposo. Dormire 5 ore al giorno, quindi ridurre di tre ore il riposo, però, può provocare danni a lungo termine all’organismo.

La privazione di sonno, infatti, può causare danni non solo psicologici, come stati confusionali ed eccessiva sonnolenza, ma può anche danneggiare la muscolatura e le ossa. Sono ben noti, infatti, casi di dolori alla schiena e agli arti inferiori causati da un periodo di distensione troppo breve, come quello che avviene quando si dorme per sole 5 ore al giorno.

Dormire di più, dove sia possibile, è consigliato. Esistono, purtroppo, alcuni stili di vita lavorativi che non permettono questa condizione.

Per queste persone, quindi, è consigliabile migliorare le proprie abitudini legate al sonno, andando a letto prima e cercando di diminuire al minimo i fattori che possono influire con il riposo, come ad esempio l’utilizzo di dispositivi elettronici luminosi, il consumo di caffeina, svolgere attività fisica prima di andare a dormire e consumare pasti particolarmente pesanti all’orario di cena.

Come dormire 7 ore a notte senza risvegli notturni

Molte persone, sfortunatamente, passano una buona parte delle ore destinare al riposo a cercare di dormire, piuttosto che a dormire effettivamente. Sono molti i fattori che influenzano negativamente la quantità e la durata del sonno, e queste cattive abitudini possono essere eliminate o modificate per poter garantire all’individuo almeno di dormire 7 ore a notte.

Il primo consiglio da seguire per poter dormire bene e ininterrottamente è quello di spegnere il pc. Le fonti luminose elettroniche, come i televisori, i pc e gli smartphone inibiscono il rilascio di melatonina, ormone responsabile del corretto equilibrio del ritmo circadiano. Inibendo la melatonina, quindi, il cervello mantiene sveglio l’organismo, causando quindi difficoltà ad addormentarsi.

Per dormire bene, fra le altre cose, è anche consigliabile di moderare la quantità di liquidi assunta, in quanto è possibile che durante la notte ci si debba svegliare per andare in bagno a svuotare la vescica, rovinando così l’intera esperienza di sonno.

Stessa condizione vale per i pasti e gli alimenti assunti prima di andare a dormire: è consigliabile, infatti, mantenersi leggeri prima di coricarsi per evitare l’insorgere di condizioni fisiche che alterano il sonno come la nausea o il bruciore di stomaco.

Come dormire 7 ore al giorno per restare svegli di notte

Dormire durante il giorno, piuttosto che durante la notte, è consigliabile per alcune tipologie di individui, come chi studia o fa lavori creativi, in quanto è scientificamente provato che le prestazioni cerebrali sono migliori di notte.

Il segreto sta nel creare, durante le ore di sole, un ambiente che il cervello possa riconoscere come ambiente notturno: la melatonina è un ormone prodotto dall’ipofisi responsabile del ritmo sonno veglia di ogni individuo. La produzione di questo ormone avviene maggiormente di notte, inducendo nella persona sonnolenza e conseguente addormentamento.

Creare un ambiente buio, senza rumori o preferibilmente con rumori bianchi, può aiutare la persona ad addormentarsi più velocemente, in quanto il buio e la tranquillità trasportano l’organismo in una situazione di totale rilassamento, inducendo così il sonno.

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