
Escolzia
L’escolzia nota come papavero californiano è una piante appartenente alla famiglia delle papaveracea. Utilizzata per i suoi benefici su mente e corpo poiché ha caratteristiche sedative e ipnoinducenti.
Nome scientifico: Eschscholzia
Familia: Papaveraceae
Benefici: Aiuta il rilassamento e a prendere sonno
Integratori a base di escolzia
Proprietà e benefici
È stata per la prima volta raccolta nei pressi di San Francisco da Adalbert Von Chamisso e il nome escolzia fu assegnato dopo la perdita del suo compagno di viaggio lo scienziato J.F. Eschscholtz.
Il papavero californiano è composta da uno stelo vellutato e un fiore di colore giallo arancio. Sia lo stelo sia il fiore contengono alcaloidi, flavonoidi, carotenoidi, fitosteroli. Il papavero californiano come si evince dal nome è presente in maniera massiccia su tutto il territorio della California tanto da diventarne il fiore nazionale.
In inglese è chiamato California Poppy e si festeggia ogni anno il 6 aprile da tutti i californiani. Si narra che i primi esploratori spagnoli tornati in patria chiamavano questo fiore coppa d’oro poiché le colline della costa ovest (west coast) erano colorate dai petali del papavero. La sua proprietà principale va al benessere del sistema nervoso centrale applicando un’azione sedativa e ipnoinducente.
Gli alcaloidi influenzano l’attività cardiaca inducendo un abbassamento di pressione da un lato. Invece dal lato del sistema nervoso diminuisce l’attività delle cellule della corteccia cerebrale.
Quindi induce l’organismo in uno stato di rilassamento fisico e mentale da indurre il sonno. Recenti studi hanno dimostrato come un estratto acquoso di papavero californiano può avere un forte effetto sedativo-ipnotico.
Mentre altri studi hanno confermato le proprietà antispasmodiche e ansiolitiche. Molti integratori, infine sono realizzati per le sue proprietà analgesiche, anticatarrali, antisettiche, antinevralgiche e balsamiche, anche sen non sono ancora del tutto confermate.
A cosa serve
L’escolzia è uno dei principali prodotti che viene utilizzato per realizzare gli integratori per facilitare l’addormentamento. Infatti, come detto in precedenza, gli alcaloidi contenuti all’interno del papavero californiano agiscono direttamente sul sistema nervoso centrale tramite le sue proprietà sedative, spasmolitiche e ansiolitiche.
Quando usare l’escolzia:
- il papavero californiano favorisce il rilassamento: serve nei casi di forte stress giornaliero o quando il carico di stress impedisce all’organismo di rilassarsi. Nello specifico di sono molti fattori di stress come il superare un’esame, problemi familiari troppo lavoro; tutte queste circostanze fanno sì che i soggetti stressati non riescano ad avere un sonno ristoratore. In questo caso utilizzare l’escolzia contribuisce al rilassamento fisico e mentale e a migliorare il sonno;
- l’escolzia migliora la qualità del sonno: mettersi a letto troppo tardi oppure avere un sonno leggero sono le conseguenze delle continue tensioni giornaliere e degli impegni sempre più pressanti. In particolare quando si va a dormire troppo tardi il corpo umano ha delle difficoltà durante la fase dell’addormentamento, quella che precede il sonno profondo e quando si verifica il picco di melatonina, l’ormone del sonno. Andare a dormire dopo la mezzanotte si potrebbe incorrere in una profonda difficoltà di raggiungere il sonno profondo rischiando di non riposare al meglio e avendo continui risvegli notturni.
- Il papavero californiano aiuta a combattere i risvegli notturni: il papavero californiano e il riposo degli anziani: con l’avanzare dell’età le ore di sonno diminuiscono, questo accade perché la melatonina tende ad essere secretata in quantità minori causata dalla calcificazione della ghiandola che la produce. Questa condizione induce nelle persone dopo i 60 anni un sonno frammentato con la presenza di continui risvegli notturni.
Usi nella medicina omeopatica e popolare
L’uso del papavero californiano risale alle tribù indigene americane. Veniva usata sotto forma di infusi per indurre il sonno nei bambini. In generale però era considerato un vero e proprio alimento che veniva cotto a vapore e usato come contorno delle carni arrosto. L’escolzia poi è stata ampiamente utilizzata nella medicina popolare e nella medicina omeopatica.
Le sue proprietà sedative l’hanno reso una pianta dai mille utilizzi per il benessere di corpo e mente. In principio infatti, è stata spesso utilizzata per il trattamento dell’insonnia, così come viene utilizzata oggi per gli integratori che favoriscono il sonno.
L’escolzia dunque è in gradi di placare gli stati di agitazione e favorire sia la fase dell’addormentamento sia la qualità del sonno. Il papavero californiano però viene utilizzato anche per altre sue caratteristiche e per il trattamento di disturbi di diversa natura.
Disturbi trattati sono:
- disturbi epatici;
- disturbi alla vescica;
- enuresi notturna nei bambini;
- nevrastenia;
- depressione agitata;
- melanconia;
- sbalzi d’umore;
- disturbi vasomotori;
- nevrastenia;
- disturbi endocrini;
- disturbi vegetativi.
Il papavero californiano viene usato anche in omeopatia. I prodotti omeopatici a base di escolzia sono generalmente sotto forma di gocce orali, tintura madre granuli. Anche per l’omeopatia il California Poppy viene impiegato per contrastare diversi disturbi. Certamente non sono da somministrare ai bambini con meno di 6 anni.
Gli usi nella medicina omeopatica sono:
- insonnia;
- dolori articolari;
- stati ansiosi;
- lievi entità legato a sintomi psicosomatici;
- enuresi;
- senso di costrizione.
Prima di iniziare l’uso di prodotti a base di escolzia è bene confrontarsi con il proprio medico curante. Questo perché le dosi necessarie possono variare da soggetto a soggetto. Senza dimenticare che possono essere necessarie dosi diverse anche per il tipo di disturbo da trattare.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Alla luce di quanto detto in precedenza dunque, l’escolzia ha delle notevoli proprietà sedative e ipnoinducenti. Queste due proprietà consentono all’organismo di poter avere un relax fisico e mentale.
Per le sue proprietà benefiche è utilizzata da secoli per il trattamento di diverse tipologie di disturbi. L’escolzia non ha particolari controindicazioni ma è sempre un buon consiglio quello di chiedere il parere del proprio medico curante.
In particolare se gli individui in oggetto sono sotto il trattamento di determinati farmaci. Più nello specifico è da evitare l’uso in associazione ad antidepressivi iMAO poiché possono potenziarne l’effetto.
Inoltre è da evitare anche l’uso di tinture madri e infusi se si utilizzano farmaci a base di barbiturici o sedativi del sistema nervoso centrale poiché si possono ampliare gli effetti ipnotici.
Certamente un’altra casistica da evitare è quella in cui si ha una ipersensibilità accertata verso uno o più elementi presenti all’interno del prodotto. Infine, l’escolzia e altamente sconsigliata, sia al naturale sia nelle preparazione, se si è in gravidanza, allattamento o nei bambini al di sotto dei 6 anni.