una nottata senza sonno

Cause e rimedi di una nottata senza sonno

Una notte senza sonno è un episodio che può capitare a moltissime persone in tutto il mondo, e sono diverse le cause che possono portare alla manifestazione di questo fenomeno: generalmente questo evento viene scatenato dall’insonnia. Quando si parla dell’insonnia, si fa riferimento ad un disturbo del sonno comune che si caratterizza di diversi sintomi, quali ad esempio l’impossibilità di prendere sonno anche se si passa molto tempo distesi nel letto.

Tra le altre manifestazioni dell’insonnia è possibile menzionare i frequenti risvegli notturni, la difficoltà nell’addormentarsi, la sensazione di non essere sufficientemente riposati a prima mattina ed il risveglio troppo precoce a prima mattina. Allo stesso modo di un riposo di scarsa qualità, anche la mancanza di sonno provoca dei sintomi che hanno delle pesanti ripercussioni sulle attività diurne: tra queste conseguenze che sono la sonnolenza, la mancanza di energia ed anche la stanchezza.

Tra le altre conseguenze che si possono avere dopo una notte in bianco è possibile menzionare la difficoltà nel concentrarsi, la depressione, l’ansia e l’irritabilità. Nella pratica, l’insonnia viene definita come incapacità di prendere sonno e dormire anche se l’organismo ha un reale bisogno fisiologico che ciò avvenga: gli esseri umani hanno bisogno di almeno sette o otto ore di sonno ogni notte.

L’impatto dell’insonnia può essere grave oppure lieve, e in base a questo è possibile menzionare diverse tipologie di insonnia, come quella cronica oppure quella acuta.

Cause di una nottata senza sonno

Una nottata senza sonno, come si è visto, può avvenire anche a causa dell’insonnia: è possibile distinguere principalmente due tipologie di insonnia diverse.

  • Il primo tipo di insonnia è quella primaria: questa non è ne un sintomo ne un effetto collaterale di altre condizioni mediche, ma è una forma innescata da viaggi, turni lavorativi oppure altri fattori che portano alla compromissione della routine del sonno classica.

L’insonnia di questo tipo può essere superata una volta risolto il problema, mentre se il problema continua questa può durare anche per anni: per quanto riguarda l’insonnia, secondaria, questa è causata da un fattore sottostante. Di conseguenza, l’insonnia di secondo grado è l’effetto collaterale di un’altra situazione: questa è causata infatti da depressione, ansia, dolore cronico, malattie, problemi gastrointestinali, disturbi del sonno, fibromialgia, emicrania…

  • Ci sono anche altre condizioni che possono portare allo sviluppo dell’insonnia e quindi ad una nottata senza sonno, come l’ictus, la sindrome delle gambe senza riposo, il morbo di Alzheimer, la menopausa, la gravidanza, l’assunzione di farmaci o di altre sostanze (caffeina, alcol e tabacco). Questa tipologia di insonnia si risolve quando viene rimossa la causa sottostante, ma in altri casi si può trasformare in insonnia primaria.

Ci sono numerosi pazienti che soffrono di insonnia e che manifestano delle ansie e una depressione legate alla mancanza del riposo e del sonno: questo non fa altro che peggiorare il disturbo ancora di più.

Fattori di rischio di una notte senza sonno

Si è visto che una notte senza sonno può essere causata da una moltitudine di cause diverse, come ad esempio l’assunzione di alcuni farmaci o di sostanze quali l’alcol, il tabacco o la caffeina, la presenza dello stress oppure di altre patologie.

Per quanto riguarda i fattori di rischio che possono portare allo sviluppo dell’insonnia, è possibile innanzitutto dire che le donne hanno possibilità maggiori di soffrire di insonnia rispetto agli uomini.

Questa spiegazione va trovata nei cambiamenti ormonali che si manifestano nel corso della menopausa così come anche del ciclo mestruale: questi influenzano in modo importante il sonno, portando anche ad una nottata intera senza sonno.

Anche nella perimenopausa le donne possono riscontrare delle difficoltà nel prendere e nel mantenere sonno per tutta la notte: questo è spesso causato dalle vampate notturne oppure dalla sudorazione.

Allo stesso modo, nel corso della gravidanza ci sono degli sbalzi fisici, ormonali ed emozionali che hanno un impatto fortissimo sul sonno: ad esempio, fastidi causati dalla posizione possono portare la donna a svegliarsi frequentemente. Ci sono moltissime condizioni mediche che portano all’insonnia oppure ad una semplice nottata senza sonno nelle donne, come la depressione, la fibriomialgia oppure l’ansia e la sindrome delle gambe senza riposo.

Tra gli ultimi fattori di rischio ci sono l’età, lo stress, la mancanza di abitudini regolari oppure la presenza di grandi viaggi o turni lavorativi stancanti.

I sintomi dell’insonnia

Per quanto riguarda i sintomi dell’insonnia, il principale è la difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il riposo per tutta la notte: come conseguenza, si ha una vera e propria carenza di sonno, che può durare a lungo. Ecco che chi soffre di insonnia potrebbe anche dormire solamente per intervalli brevi di tempo, impiegare troppo tempo a prendere sonno, rimanere sveglio per tutta la notte, svegliarsi troppo presto oppure sentirsi come se la notte si fosse saltata per intero.

L’insonnia può anche portare allo sviluppo di altri sintomi, come sentirsi non riposati, svegliarsi sempre stanchi, avere problemi a concentrarsi, avere sonno nel corso della giornata, avere una forte ansia o depressione. Tra gli altri sintomi è necessario menzionare anche la sonnolenza quando si è al volante (che può portare a degli incidenti gravissimi o addirittura fatali), l’irritabilità ed il rischio di cadere per terra nei soggetti più anziani.

In molti casi, i pazienti che soffrono di insonnia devono convivere anche con altre patologie e condizioni che peggiorano la qualità del sonno: tra queste è possibile menzionare delle condizioni neurologiche come il morbo di Alzheimer, la demenza oppure il morbo di Parkinson.

Ci sono poi pazienti che soffrono di dolore cronico, malattie cardiache e polmonari, insufficienza cardiaca, asma, dipendenza da sostanze, disturbo post traumatico da stress…

Vanno poi menzionati infine altri disturbi del sonno come la sindrome delle gambe senza riposo, le apnee notturne, i disturbi del ritmo circadiano, problemi quali il diabete, la digestione, i disturbi della tiroide…

Rimedi per una notte senza aver dormito

Quando una notte senza aver dormito si verifica a causa di un breve cambiamento del ritmo tra sonno e veglia, come ad esempio in seguito ad un viaggio, non c’è bisogno di sottoporsi a nessuna cura perché le difficoltà scompariranno dopo poco. Invece, se l’insonnia influenza la qualità della vita nel corso della giornata, diventa di fondamentale importanza rivolgersi al proprio medico: c’è bisogno infatti di sottoporsi ad una cura.

Per superare l’insonnia, è necessario iniziare a seguire uno stile di vita sano, evitando di consumare alcolici oppure evitando di praticare attività fisica prima di andare a dormire.

Un’altra strategia importante per dormire bene è quello di creare un ambiente che sia ottimale per il riposo, come una camera da letto buia, senza televisione, senza rumori e soprattutto priva di dispositivi elettronici che suonano oppure si illuminano.

Ci sono anche altre strategie che bisogna seguire, come ad esempio quella di rilassarsi già un’ora prima di andare a dormire, andare a dormire e svegliarsi sempre allo stesso orario, praticare attività fisica nel corso della giornata oppure evitare pasti serali troppo pesanti che compromettono la digestione.

Una volta che si inizieranno a seguire questi preziosi consigli, sarà possibile dire addio una volta e per tutte all’insonnia ed alle altre nottate senza dormire.

Ovviamente, se non ci supera il problema impiegando queste strategie, si consiglia di rivolgersi al proprio medico per una cura farmacologica prescritta da un professionista.

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